"Dietro ogni problema c'è un'opportunità"
Galileo Galilei

domenica 31 maggio 2015

Cari amici,

In attesa dell'estate continuano le presentazioni di "Silvia", il mio ultimo libro. La prossima sarà a Milano, mercoledì 17 giugno alle 18.00 alla Libreria Popolare, via Tadino 18.. In queste settimane ho girato molte città, da Reggio Emi.Lia a Roma, da Parma a Pisa e Lucca, e in ognuna ho avuto l'occasione di incontrare amici e futuri lettori e con loro condividere idee, interpretazioni, letture che magari nemmeno io avrei mai potuto immaginare scrivendo i tre racconti che compongono "Silvia". Io amo le presentazioni dei miei libri, cerco sempre di renderle il più dialogiche possibile, e devo dire che spesso ci riesco e dal pubblico arrivano stimoli importanti. C'è chi mi ha paragonato a Virginia Woolf, per la capacità di esprimere messaggi che vanno oltre la trama o il tempo del racconto (che magari è solo di 24 h come nel primo racconto "Un volo memorabile"), c'è chi ha dichiarato di usarli addirittura come modello per relazioni mediche, c'è chi si è chiesto come abbia fatto a scrivere "al femminile" nel racconto "Silvia". Questi e tanti altri commenti che mi servono per migliorare, per capire punti di forza e di debolezza, per aumentare la mia passione e la mia convinzione di aver fatto la scelta giusta decidendo di *scrivere finalmente".

domenica 24 maggio 2015

Scrivere: tra sogno e realtà








Cari amici,


questa domenica ho deciso di parlarvi un po' di me come scrittore, anche per spiegare meglio il perché del nome di questo blog "scrivere finalmente". Ho sempre amato la letteratura, specie la narrativa. Fin da ragazzo sono stato un divoratore di romanzi, al liceo scrivevo bene, avevo voti alti in composizione. Per qualche tempo, da studente universitario, ho anche fatto il giornalista. Poi la professione, dirigente di aziende petrolifere, mi ha portato su altri lidi, ma non mi ha mai allontanato dalla mia passione: leggere molto compatibilmente con il tanto viaggiare per il lavoro. Solo quando sono andato in pensione ho iniziato a dar vita al desiderio sempre vivo in me: scrivere. Mi sono scoperto autore di vari generi, scrivo racconti, romanzi brevi e lunghi, thriller. Come forse saprete seguendomi sul blog e sui social ho già pubblicato "Elogio della Ricchezza", "Quei nostri ragazzi" ed il recentissimo "Silvia". Cosa mi ispira? Qualsiasi vicenda o fatto realmente capitati, a me o ad altri, che ritengo interessanti. Ma anche, sembrerà strano, sogni: un thriller, che sto ora cercando di pubblicare, è nato anni fa proprio da un sogno di cui per fortuna, una volta sveglio al mattino, mi sono ricordato, cosa che non mi succede quasi mai! Inserisco nelle mie storie una grande quantità di elementi autobiografici, camuffandoli. Ed essere scrittore è in qualche modo un sogno diventato realtà da quando ho deciso e potuto "scrivere finalmente".

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domenica 17 maggio 2015

Basta con il "pochi ma buoni"...



Cari amici,

in questi giorni in cui protagonista è stata Torino con il Salone del Libro e numeri da capogiro (oltre 300.000 i visitatori) non possiamo fare a meno, al di là di ogni snobismo, di considerare il ruolo del lettore anche dal punto di vista quantitativo. Inutile far finta di niente e nascondersi dietro un confortevole ma inutile “pochi ma buoni”. Credo sia importante e bello per ogni storia avere un pubblico il più ampio possibile a cui essere raccontata. Mi viene in mente George Bernard Shaw, fine umorista spesso sarcastico, protagonista di un interessante scambio di battute sull’argomento. Quando un critico letterario gli disse, burbero: “ L’ultima cosa che lei ha scritto è una boiata”, Shaw sorrise affabilmente e gli rispose: “Sono d’accordo con lei… ma, che cosa contiamo noi due contro tutti gli altri?”. Insomma, nella speranza che “tutti gli altri” nel caso del mio ultimo libro “Silvia” siano sempre di più, io continuo a presentarlo (martedì 19 maggio alle 18.00 sarò a Roma alla Libreria Arion, via Cavour 255) ma allo stesso tempo anche a macinare nuove storie, a “scrivere finalmente”

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domenica 10 maggio 2015



Cari amici,

Maggio è il mese del libro e della lettura, due cose che in Italia non sono mai andate per la maggiore. Nei confronti internazionali siamo il popolo in coda per numero di giornali e di libri acquistati. Ben vengano, quindi, i vari festival del libro e degli scrittori. Per qualcuno sono forse troppo "mondani" , ma sicuramente giovano a spingere giovani e meno giovani a dedicare più ore alla carta stampata e non. Specie i maschietti, che dalle statistiche sembrano preferire altri passatempi alla letteratura; anche qui le donne, come in altri campi, risultano più attive e interessate. Quindi buon viaggio a chi girerà l'Italia in cerca di "spunti letterari" partecipando a manifestazioni ed iniziative, io darò il mio piccolo contributo continuando in quello che da qualche tempo ho deciso per la mia vita: "scrivere finalmente".

domenica 3 maggio 2015

"Leggere finalmente" - qualche consiglio sulla letteratura nord-americana contemporanea


Cari amici,
questa domenica vorrei rispondere alla richiesta di alcuni amici che, sapendo dei miei frequenti viaggi negli USA, dove ho affetti molto cari, vorrebbero da me qualche consiglio di recente letteratura nord-americana. Iniziare con il premio Nobel 1993 , maestra nella cesellatura della lingua, l’afro-americana Toni Morrison con “Home” ( “A casa”) , e il precedente “Beloved” ( “Amatissima”). Magistrale nei racconti la laureata Nobel 2013 Alice Munro con “Too Much Happiness” ( “Troppa felicità”). Altra bravissima scrittrice di racconti – genere stranamente poco popolare tra i lettori italiani – è Jhumpa Lahiri, con “Iterpreter of Maladies” ( “L’interprete dei malanni”). Da segnalare anche l’ultima fatica di Philip Roth “Nemesis” ( “Nemesi”), che con questo romanzo ha detto di dare l’addio definitivo alla scrittura,  e “ The March” ( "La marcia”) di E.L. Doctorow, di cui consiglio anche il capolavoro del 1975 “Ragtime”. Insomma se avete voglia di leggere qualche consiglio in questo post lo trovate, io dopo tanto leggere mi rimetto a "scrivere finalmente".

lunedì 27 aprile 2015

Esser diventato scrittore mi ha cambiato...



Cari amici,

l’essere diventato scrittore ha cambiato due aspetti abbastanza importanti nella mia vita: come mi guardo attorno e come leggo un romanzo. Mi guardo attorno, nella vita di tutti i giorni, cercando di fissarmi in mente persone interessanti, fatti inusuali, ambienti particolari: tutto può essere d’ispirazione. Poi corro, spesse volte, a prendere appunti. Altre volte, semplicemente, lascio che il materiale si sedimenti nella mia mente; se è veramente degno di essere raccontato riaffiorerà da solo, prima o poi. Secondo cambiamento, come leggo un romanzo: cerco di notare se ci sono anche piccole fratture stilistiche nelle descrizioni delle vicende, mi sforzo di individuare i momenti in cui ritengo che lo scrittore sia incappato in difficoltà, dove abbia avuto un calo di tensione o non sia riuscito a dire compiutamente, nel modo voluto, quello che aveva in mente. Non cerco il pelo nell’uovo, ma solo di imparare dagli altri per migliorare la mia scrittura. Come pure, a tal fine, mi soffermo più che in passato sui punti in cui lo scrittore ha raggiunto vette sublimi d’ispirazione. Apprezzo, più di prima, la fatica che penso faccia l’autore nel voler fissare sul foglio bianco, in uno stile che dia piacere al  lettore, tutte le emozioni che lui sta provando in quel momento. Insomma vivo e leggo in vista del successivo momento in cui mi siederà e mi metterò a "scrivere finalmente".







domenica 19 aprile 2015

Il futuro della medicina è tutto nel cervello. Che ne pensate?



Cari amici,

la settimana appena trascorsa è stata una settimana ricca di appuntamenti e di incontri. È iniziato il programma delle presentazioni del mio nuovo libro “Silvia”. Sia a Reggio Emilia che a Parma eravate davvero in tanti e questo mi riempie di gioia e di soddisfazione. Nei prossimi giorni sarò a Lucca (martedì 21 aprile ore 17.30 Libreria Luccalibri, Viale Regina Margherita) e a Pisa (mercoledì 22 aprile ore 18.00 Libreria Feltrinelli, Corso Italia). L’idea di condividere le mie emozioni con i miei possibili lettori mi entusiasma. Come scrivevo qualche settimana fa il blog l’ho immaginato come un luogo in cui, a differenza dei social e della loro brevità, si possano scrivere alcune righe in più per approfondire alcuni argomenti e di conseguenza stimolare la discussione. Questa domenica vorrei lanciarvi una piccola riflessione che ha molto a che fare con il secondo dei tre racconti che compongono “Silvia”: RT. Si tratta della storia di un uomo e del suo incontro-scontro con il macchinario per la radio terapia, a cui è costretto a sottoporsi e che genera in lui angosce e paure. Sulla base di numerosi dati di fatto, credo nel grande potere del cervello umano di stimolare, adottando un atteggiamento positivo, la reazione del  sistema immunitario del nostro corpo quando questo viene attaccato dalle malattie, siano esse tumori o depressioni. Perché, come afferma Enzo Soresi, oncologo, tisiologo e anatomopatologo, l’epicentro di tutte le malattie è il cervello. E il futuro della medicina è tutto nel cervello. Che ne pensate? È anche per affrontare, se pur in modo narrativo, argomenti importanti e profondi come questo che ho deciso di “scrivere finalmente”.

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